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Prelievo arterioso. L’infermiere può pungere l’arteria brachiale e la femorale?
L’Emogasanalisi arteriosa è un esame utilizzato per la valutazione dei pazienti critici.
Le indicazioni per l’emogasanalisi includono la necessità di:
- valutare la ventilazione del paziente, lo stato acido-base, l’ossigenazione, la capacità di
- trasporto dell’ossigeno e lo scambio di gas intrapolmonare
- verificare la risposta del paziente ad interventi terapeutici
- monitorare la gravità e la progressione di un processo patologico
- valutare l’inadeguatezza della risposta circolatoria.
Il campione arterioso può essere ottenuto o tramite un catetere posto in un’arteria, oppure usando un ago e una siringa per perforare un’arteria.
Sull’esecuzione del prelievo arterioso, il 23 Gennaio 2005, il Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della Salute, ha espresso il proprio parere favorevole in merito, ponendo due condizioni vincolanti all’espletamento della specifica attività assistenziale:
-l’infermiere deve avere acquisito la completa competenza, secondo normativa vigente (L.42/1999 art. 1 punto 2 comma 2).
-nella struttura di riferimento deve essere presente un protocollo operativo condiviso ed approvato che sia in grado di assicurare la buona pratica di tecnica del prelievo arterioso dall’arteria radiale per emogasanalisi e che garantisca l’adozione di ogni utile misura di prevenzione delle complicanze e del necessario trattamento, nonché la tempestiva gestione dei rischi connessi.
Vasi arteriosi utulizzati per il prelievo:
- Arteria radiale: è la sede di elezione più frequentemente utilizzata poiché facilmente accessibile a livello del polso, nel tratto in cui l’arteria diviene superficiale, grazie al piano osseo sottostante, inoltre, è relativamente fissa;
- Arteria brachiale (omerale): a causa della scarsità del circolo collaterale espone a seri problemi ischemici a carico dell’arto superiore, in caso di eventi trombotici;
- Arteria femorale: rappresenta una scelta fondamentale nelle persone in scadenti condizioni emodinamiche nelle quali sono difficilmente apprezzabili gli altri polsi; ha come svantaggio quello di rappresentare un rischio maggiore di infezione e sanguinamento.
I prelievi di sangue arterioso da puntura diretta dell’arteria femorale e brachiale non sono consentiti agli infermieri, nelle predette sedi è possibile il prelievo solo se le arterie sono incannulate.
Fonte: infermieristicamente.it