News

Il 2025 è l’anno dei concorsi, tra quelli svolti e quelli ancora da svolgere. Entro dicembre uscirà il bando per il prossimo concorso, cosiddetto PNRR 3, ma come funzionerà? A rispondere, nel corso della diretta della Tecnica risponde live, l’esperto di normativa scolastica, prof. Lucio Ficara:

“Per adesso il numero dei posti è limitato intorno a poco più di 20.000, proprio per arrivare a quella soglia dei 70.000 totali che prevedevano le tre procedure, però attendiamo il bando per avere gli incontri informativi tra il Ministero, l’amministrazione e i sindacati ed entrare più nel dettaglio”.

“Oggi non siamo in grado di poter essere precisi e definiti nella specificità dei numeri per classe di concorso, per regione. È del tutto evidente e logico che la maggior parte dei posti sono collocati nella parte geografica del Nord Italia, dunque regioni come la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, ma anche l’Emilia Romagna, la Toscana, il numero dei posti nelle regioni del Sud è più limitato”.

“Il concorso si farà su una base di 250 punti come nel PNRR2, che sono 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e poi ci saranno i 50 punti riferiti ai titoli, titoli di servizio e titoli culturali. La domanda deve essere presentata nei tempi del bando, si presume, nel periodo che andrà dall’8 dicembre verso la fine del mese, arco temporale che vedrà impegnati gli aspiranti a fare domanda, però questa volta non si partecipa più con la laurea magistrale e i 24 CFU, come precedentemente negli altri concorsi PNRR1 e PNRR2″.

“La fase transitoria consentiva di entrare in questa tipologia dei concorsi senza possedere l’abilitazione. Adesso c’è bisogno del titolo di abilitazione per il sostegno. Già nei concorsi precedenti si aveva bisogno della specializzazione riconosciuta, anche presa all’estero dal sistema di istruzione italiano o con il TFA sostegno posseduto dei termini di legge e del bando e quindi per i posti di sostegno necessita il titolo di specializzazione. Per quanto riguarda i posti invece normali, il titolo principale è l’abilitazione all’insegnamento, dunque l’aver conseguito un titolo abilitante all’insegnamento, non tanto per la primaria o per l’infanzia, perché ricordiamo che per la primaria e l’infanzia il titolo di laurea riferito alla primaria è abilitante, mentre potrebbero partecipare a questo bando di concorso, anche coloro che hanno acquisito un titolo di diploma magistrale ante 2001, il titolo del vecchio sistema di scuola magistrale di diploma magistrale. I diplomati magistrale ante 2001-2002 potranno partecipare perché il loro titolo risulta titolo abilitante, dunque anche senza il possesso della laurea. Questo sia per l’infanzia e sia per la primaria”.

“Per quanto riguarda invece la secondaria di primo e secondo grado, il titolo principale è l’abilitazione, fa eccezione l’insegnante tecnico pratico perché per questo bando ancora potranno accedere i diplomati, il titolo di diploma e/o gli abilitati, chi ha acquisito abilitazione come ITP, ma anche i soli diplomati che poi andranno a conseguire una volta dovessero essere vincitori di concorso, l’abilitazione attraverso i 60 CFU, ma rimane per norma la possibilità dell’avviato magistrale con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni scolastici dove almeno uno dei 5 anni sia stato prestato nella classe di concorso di individuazione”.

“Poi il concorso si svolgerà con i famosi test, i 50 test multimediali, sarà computer based di cui, di questi 50, 40 quesiti saranno riferiti all’ambito pedagogico, psicopedagogico e di metodologia didattica. Cinque quesiti saranno sulla lingua inglese e cinque quesiti sulla competenza digitale. Questi 50 quesiti varranno due punti per quesito. 2 * 50 fa 100. Dunque 100 è il limite massimo di acquisizione”.

“Passeranno all’orale tutti coloro che hanno un voto preso da 70 in su? No, passeranno solamente per un numero complessivo di almeno tre volte il numero dei posti bandito. Se per esempio un numero dei posti bandito è 50, passeranno solamente i primi 150. Dunque dalla graduatoria di merito della prova scritta si scenderà dal più alto fino al numero 150. L’ultimo porterà con sé tutti quelli che hanno il punteggio pari al suo, per cui di solito potrebbero essere più di 150, ma non meno nella fattispecie di 50 posti. Non è detto che parteciperanno tutti coloro, ci sarà un punteggio di livello che verrà pubblicato per poter capire chi raggiunge quel punteggio minimo passerà all’orale che non è detto sia 70, può essere un voto anche molto più alto. Ci sono state nel PNRR2 ammissioni alla prova orale con 94 e con 95 perché il numero che ha raggiunto i posti, il triplo dei posti disponibili si era fermato a un 95 di risultato e dunque sono entrati fino alla votazione, 95 sono andati poi all’orale”.

“Coloro che passeranno al colloquio orale faranno la prova simulata che verrà estratta 24 ore prima su delle tracce chiuse in busta che saranno il triplo dei candidati. Verrà estratta a sorte una delle buste che conterrà l’argomento della prova simulata che dovrà essere poi svolta il giorno successivo dal candidato”.

“Anche questa prova viene valutata in massimo 100 punti, per cui 100 sono sullo scritto 100 e l’orale e poi il rimanente punteggio è espresso a monte nel bando nei titoli posseduti alla scadenza del bando stesso. Quindi poi ci saranno le graduatorie di merito per fare in modo che ci sia la graduatoria definitiva che vada a essere utilizzata per le immissioni in ruolo 26/27”.

PER ISCRIZIONI E INFO CONTATTACI:

Telefono: 0965 028929;

Email: info@helprc.it o guardavalle@helprc.it;

Whatsapp: 348/6587153;

Oppure scopri dove trovarci QUI!