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Graduatorie GPS 2026: ieri 20 novembre si è svolto al Ministero un incontro politico. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo di Gabinetto dott. Recinto, la dott.ssa Palermo, la dott.ssa Palumbo e il dott. Volonté. Per i nostri lettori il resoconto della segretaria generale Anief Chiara Cozzetto.

Quali sono le principali novità emerse dall’incontro politico-sindacale tenutosi al Ministero sull’aggiornamento delle GPS 2026-2028?

L’incontro, richiesto unitariamente dalle organizzazioni sindacali, aveva natura politica ed era finalizzato a discutere l’ordinanza ministeriale per il prossimo aggiornamento delle GPS. Il Ministero ha confermato la proroga del potere di ordinanza, in attesa del nuovo regolamento sulle supplenze, e ha presentato una bozza che contiene diverse questioni irrisolte da anni.

Una delle criticità principali riguarda il funzionamento dell’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze: fino a oggi ogni candidato veniva considerato una sola volta per ciascuna classe di concorso e, se in quel turno non trovava disponibilità tra le 150 scuole indicate, veniva automaticamente trattato come rinunciatario anche per i turni successivi. Questo meccanismo penalizzava anche candidati con punteggio elevato, che non venivano più ripescati.

Il Ministero ha manifestato disponibilità a modificare il sistema, consentendo un “ritorno” dell’algoritmo sui candidati che non abbiano ottenuto alcuna nomina, in modo da considerarli nuovamente quando emergono nuove disponibilità. Si tratterebbe di un ripristino del criterio meritocratico basato sul punteggio.

Sono stati inoltre affrontati altri temi: la tutela del diritto al completamento orario in caso di spezzoni, la possibilità di dichiarare l’anno scolastico in corso come servizio “con riserva” (segnale di un possibile aggiornamento anticipato, presumibilmente entro febbraio), la previsione di risorse aggiuntive per le segreterie che gestiscono le GPS e alcune correzioni alla tabella di valutazione dei titoli.

In particolare, il Ministero ha riconosciuto la necessità di equiparare il punteggio dei corsi “in deroga” sia per gli specializzati con servizio triennale sul sostegno, sia per chi ha svolto percorsi esteri ancora in attesa di riconoscimento, anche alla luce delle pronunce del Consiglio di Stato.

Restano invece aperte altre questioni tecniche, come il riconoscimento delle certificazioni informatiche non accreditate, sulle quali si attende una bozza aggiornata dell’ordinanza.

È certo che l’aggiornamento delle GPS avverrà in inverno?

Nessuna data è certa. Il Ministero ha espresso l’intenzione di anticipare l’aggiornamento, ma questo non equivale a una decisione definitiva. Le posizioni possono ancora cambiare, come dimostra la revisione dell’algoritmo annunciata solo dopo il confronto odierno.

Perché il Ministero punta a un aggiornamento anticipato delle GPS, probabilmente già a febbraio?

Negli anni scorsi l’aggiornamento primaverile ha creato difficoltà agli Uffici scolastici: pubblicazioni tardive, errori nei punteggi, impossibilità di lavorare le riserve in tempo utile. Anticipare l’aggiornamento consentirebbe alle amministrazioni provinciali di completare le verifiche prima dell’avvio delle nomine, riducendo ritardi e irregolarità.
Questa scelta tuttavia comporta criticità che i sindacati hanno segnalato, in particolare per il personale che deve ancora completare l’anno di servizio o conseguire titoli.

Per i laureandi magistrali che non si aspettavano un aggiornamento così anticipato: sarà possibile inserirsi in GPS con riserva?

No. La normativa non ha mai previsto l’inserimento in seconda fascia GPS con riserva per chi deve ancora conseguire il titolo di studio necessario all’accesso alla classe di concorso. La riserva è ammessa esclusivamente per chi sta completando un percorso di abilitazione, purché sia già in possesso del titolo di studio richiesto.
La questione è stata più volte segnalata anche per i diplomandi, ma l’inserimento con riserva per il solo titolo di studio non è contemplato da alcuna disposizione vigente.

È possibile ottenere il punteggio massimo per l’anno scolastico in corso se l’aggiornamento avverrà in anticipo?

Sì. L’anno scolastico in corso, se dichiarato “con riserva”, verrà comunque valutato con il punteggio spettante in base al servizio effettivamente svolto. La riserva sarà sciolta alla conclusione dell’anno, come già avvenuto nei precedenti aggiornamenti anticipati delle GPS.

Per chi si laurea nella sessione straordinaria è possibile l’inserimento in GPS con riserva? In passato è mai stato previsto?

No, l’inserimento con riserva per chi deve ancora conseguire il titolo di studio necessario all’accesso alla seconda fascia GPS non è mai stato previsto. La riserva riguarda esclusivamente il conseguimento dell’abilitazione o della specializzazione sul sostegno, cioè titoli che consentono l’accesso alla prima fascia.
L’unica eccezione riguarda gli studenti di Scienze della Formazione Primaria, che conseguono contestualmente laurea e abilitazione: per loro la normativa ha sempre consentito l’inserimento con riserva, purché il titolo venga conseguito entro il 30 giugno.

Le assunzioni da GPS sostegno saranno effettuate subito dopo l’aggiornamento?

No. Le immissioni in ruolo da GPS avvengono solo dopo la conclusione delle procedure ordinarie, e esclusivamente per la prima fascia sostegno. Prima devono essere esaurite le graduatorie di merito, comprese quelle del concorso PNRR, e le graduatorie ad esaurimento. Solo in assenza di candidati specializzati si procede alle nomine da GPS, generalmente tra metà e fine agosto, a seconda delle province (ndr la normativa attuale ha spostato le assunzioni da GPS sostegno alla fase successiva allo scorrimento degli elenchi regionali per il ruolo)

I titoli culturali già dichiarati in passato saranno automaticamente inseriti? È possibile ridichiararli?

Il sistema informatizzato mostrerà i titoli e servizi già caricati negli anni precedenti. Se un titolo non risulta collocato nella tabella corretta — ad esempio nella tabella 7 per la prima fascia sostegno — sarà possibile ridichiararlo. Il Ministero non ha ancora presentato la versione aggiornata della piattaforma, che potrebbe introdurre alcune modifiche soprattutto per la scelta delle sedi.

Chi ha una supplenza da graduatorie di istituto con proroga: come potrà dichiarare il punteggio nell’aggiornamento?

Si potrà dichiarare il servizio fino alla data della proroga in essere al momento della compilazione della domanda. Non è possibile indicare una proroga futura né caricare un servizio non ancora svolto. Le supplenze brevi, comprese quelle per maternità, saranno valutate solo fino alla data effettiva raggiunta.

Per gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) è stata prorogata la possibilità di accedere con il solo diploma ai percorsi abilitanti e di specializzazione?

Sì. La proroga non deriva dall’incontro odierno, ma da una disposizione di legge: fino al 31 dicembre 2026 gli ITP possono accedere ai concorsi, ai percorsi di specializzazione sul sostegno e ai percorsi abilitanti con il solo diploma.

Se l’aggiornamento uscirà a gennaio o febbraio, i mesi di servizio restanti dell’anno scolastico saranno persi?

No. L’amministrazione ha confermato che l’anno in corso potrà essere dichiarato “con riserva”. Ciò significa che si potrà inserire l’intero servizio svolto fino al 31 agosto e sciogliere la riserva a luglio, senza dover attendere il successivo aggiornamento biennale.

Perché è stato attribuito lo stesso punteggio ai percorsi TFA e ai percorsi “in deroga”, pur essendo diversi?

I percorsi in deroga sono stati istituiti per valorizzare i docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno, che hanno già maturato sul campo una professionalità specifica. Il Ministero ha ritenuto corretto riconoscere questa esperienza e non penalizzarla sul piano del punteggio.
Per gli specializzati all’estero, inoltre, le equipollenze rispondono a un’esigenza di equità: molti percorsi sono stati completati anni fa e il ritardo nel riconoscimento dei titoli è dovuto a inadempienze dell’amministrazione, non ai candidati. Non sarebbe quindi corretto attribuire loro un punteggio inferiore.

Perché il superamento di tutte le prove di un concorso attribuisce un punteggio così limitato rispetto ad altri titoli, come le certificazioni informatiche?

Il superamento di un concorso attribuisce 3 punti. Le certificazioni informatiche, invece, valgono 0,5 punti ciascuna: per raggiungere 2 punti servono quattro certificazioni. Si tratta quindi di titoli non paragonabili, perché appartengono a tabelle diverse e rispondono a logiche differenti.
La tabella dei titoli non è mai perfetta e può essere migliorata, ma il punteggio assegnato al concorso mantiene una sua coerenza e chi supera un concorso può comunque cumulare ulteriori titoli.

Ci sono novità sugli elenchi regionali degli idonei dei concorsi?

Si attende un decreto che istituirà una graduatoria regionale per tutti gli idonei dei concorsi ordinari dal 2020 in avanti: concorso ordinario 2020 e concorsi PNRR 1, 2 e 3. Il decreto dovrebbe arrivare entro dicembre, ma non è collegato all’ordinanza GPS ed era quindi fuori dal perimetro dell’incontro odierno.

Perché non si rivedono i parametri delle riserve? Alcune forme di riserva sembrano ingiustificate.

Le riserve di legge si fondano su normative generali dello Stato.
La riserva per chi ha svolto il servizio militare deriva direttamente dal Codice dell’ordinamento militare e riconosce un servizio prestato per la Nazione.
La riserva per il servizio civile, prima universale e poi anche nazionale, è stata introdotta per valorizzare un’esperienza formativa e sociale che negli anni era entrata in crisi dopo l’abolizione della leva obbligatoria.
Discutere se sia giusto o meno è legittimo, ma si tratta di previsioni di legge e non di scelte amministrative circoscritte alla scuola. Resta molto più critico — e davvero problematico — il mantenimento di posti in organico di fatto che non vengono stabilizzati, o dei posti di sostegno in deroga assegnati ogni anno alle stesse scuole senza trasformazione in organico di diritto.

Se l’aggiornamento sarà a gennaio, come si potrà dichiarare il punteggio del corso CLIL o di altri percorsi che si concludono in primavera?

La questione è stata segnalata al Ministero per tutti i percorsi che terminano in aprile o nei mesi primaverili (master, corsi di perfezionamento, CLIL). L’amministrazione non ha ancora fornito una risposta. Il sindacato attende chiarimenti e ha chiesto una soluzione che eviti penalizzazioni.

Cosa pensare del rischio che molti docenti precari vengano penalizzati dai nuovi percorsi abilitanti: costosi, a numero chiuso e difficili da frequentare?

Il giudizio è critico. Il sindacato aveva già evidenziato al Ministero che percorsi abilitanti così complessi avrebbero creato ostacoli, soprattutto per chi lavora da anni nella scuola e avrebbe dovuto accedere a procedure semplificate.
Anche il costo massimo fissato dal Ministero (2.000 euro) è ritenuto inopportuno, perché ha portato le università ad allinearsi tutte sul valore massimo consentito. Si tratta di una spesa molto gravosa per i docenti precari.

Come verrà calcolato il punteggio: si terrà conto dell’anno scolastico in corso?

Sì. L’anno in corso sarà dichiarato con riserva. Potrà essere inserito integralmente fino al 30 giugno e la riserva sarà sciolta a luglio sulla base del servizio effettivamente svolto.

Ci sono novità sulla Carta del Docente?

I docenti di ruolo e chi aveva già una sentenza favorevole hanno iniziato ad accedere nuovamente alla piattaforma e visualizzare il credito residuo.
Per tutti gli altri — compresi i docenti con contratto al 31 agosto o al 30 giugno — il bonus 2025/26 sarà erogato solo dopo il decreto annuale del MIM e del MEF, previsto per gennaio. Il sindacato ha lanciato una petizione affinché l’importo resti fissato a 500 euro.

Come si valuta il servizio sul sostegno per una classe di concorso accorpata?

Per le classi di concorso accorpate, se il servizio è stato svolto dopo il decreto ministeriale 255/2023 (quindi dall’a.s. 2024/25), il punteggio è considerato specifico per entrambi i gradi di istruzione.
Lo stesso criterio vale per il sostegno: il servizio è specifico per tutte le classi di concorso coinvolte nell’accorpamento.

Come funziona l’arrotondamento del voto di abilitazione?

Il candidato deve dichiarare esattamente il voto indicato dall’università, senza arrotondarlo. Ad esempio, se l’attestato riporta 9,5, si inserisce 9,5. Sarà il sistema informatico a trasformarlo in centesimi secondo i criteri previsti.
Per quanto riguarda i concorsi, il voto dei titoli è valutato dalle commissioni secondo la tabella ufficiale: non è il candidato a dover operare alcun arrotondamento.

Una docente precaria sessantenne, pur avendo una riserva, si sente delusa e mortificata: come leggere questa situazione?

È comprensibile. Le graduatorie ad esaurimento dell’infanzia e della primaria, in molte province, scorrono con estrema lentezza e spesso i posti sono talmente pochi che, essendo ripartiti al 50% con il concorso, l’accesso al ruolo diventa quasi irraggiungibile. Chi lavora da anni come precaria, soprattutto nell’infanzia posto comune, vive una condizione di attesa molto lunga e ingiustamente logorante. Il senso di mortificazione è quindi del tutto giustificato.

Un docente con contratto fino al 31 gennaio, poi prorogato dal 14 febbraio all’8 giugno: potrà dichiarare il contratto successivo se l’aggiornamento aprirà a febbraio?

Sì, a condizione che la finestra per la presentazione della domanda includa il 14 febbraio o una data successiva. In quel caso potrà inserire il contratto già prorogato fino all’8 giugno. Se invece l’aggiornamento si chiudesse prima, ad esempio il 12 febbraio, si potrà dichiarare solo il contratto in essere al momento della compilazione. Si tratta comunque di ipotesi: la definizione delle date è ancora incerta.

È possibile sommare più servizi aspecifici nello stesso anno scolastico?

Sì, possono essere sommati, ma fino al limite massimo di 6 punti complessivi per il servizio aspecifico, anche se svolti su diverse tipologie o posti (ad esempio alternativa e ITP nello stesso anno).

Se non si ha alcun contratto al momento della domanda, è possibile dichiarare con riserva un eventuale contratto futuro?

No. La riserva può essere applicata solo a un contratto già in essere al momento della presentazione della domanda. Non è possibile dichiarare un servizio ipotetico o futuro. La riserva vale esclusivamente per la scadenza di un contratto già attivo.

Chi ha già dichiarato certificazioni informatiche nei precedenti aggiornamenti può aggiungerne altre accreditate Accredia?

Le certificazioni già dichiarate rimangono valide e non vengono toccate.
Se il docente ha già raggiunto il massimo di 2 punti complessivi, il sistema non consentirà di aggiungerne altre.
Se invece non ha raggiunto il limite, potrà integrare nuovi titoli valutati ai sensi della nuova tabella fino al massimo dei 2 punti, considerando insieme i titoli pregressi e quelli nuovi.

L’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze verrà modificato tornando a considerare i candidati non nominati?

Sì. Il Ministero ha espresso disponibilità a recepire la richiesta sindacale: il sistema tornerà a considerare i candidati che non hanno ottenuto alcuna nomina, consentendo il ripescaggio nei bollettini successivi.

Come si collocheranno i docenti “triennalisti” nelle future graduatorie regionali degli idonei?

Non è ancora possibile dirlo. Mancano il decreto attuativo e i criteri operativi. La norma stabilisce solo che nelle graduatorie regionali potranno inserirsi tutti gli idonei dei concorsi ordinari dal 2020 in poi, anche in una regione diversa da quella del concorso, e che saranno graduati in base al bando e al punteggio conseguito. Per i triennalisti si potrà valutare l’eventuale riserva solo dopo la pubblicazione del decreto specifico.

Perché i punti dei percorsi CLIL svolti presso le scuole di mediazione linguistica sono stati decurtati retroattivamente?

La decurtazione non deriva da una nuova norma, ma dal chiarimento — tardivo — che quei percorsi non sono mai stati validi ai fini del punteggio, poiché le scuole di mediazione linguistica non possono rilasciare crediti formativi universitari.
L’amministrazione, avendo erroneamente attribuito punteggio in passato, è intervenuta in autotutela eliminando i punti anche retroattivamente.
Se qualcuno ha ottenuto il ruolo grazie a quel punteggio, l’amministrazione avrebbe dovuto verificarlo e, se necessario, intervenire: si tratta tuttavia di valutazioni individuali.

Se conseguo il TFA sostegno a giugno con riserva, il relativo punteggio sarà caricato anche sulla materia?

No. I titoli culturali non possono essere dichiarati con riserva.
La riserva vale solo per l’accesso alla prima fascia sostegno. Il punteggio del TFA come titolo culturale per la materia potrà essere inserito solo al successivo aggiornamento delle GPS.

Chi ha una supplenza da graduatorie di istituto viene penalizzato rispetto a chi ha un contratto al 30 giugno da GPS?

No, purché il contratto sia in essere al momento della domanda.
È possibile dichiarare un contratto che scade dopo la chiusura dell’aggiornamento, anche se è una supplenza breve o saltuaria, ma solo fino alla scadenza riportata nell’atto contrattuale già firmato.
Non si possono dichiarare proroghe future, perché non sono assicurate. Chi ha un contratto al 30 giugno ab origine può dichiararlo per intero; chi ha una supplenza breve può dichiarare solo la durata attuale, anche se la proroga è probabile.

Fonte: https://www.orizzontescuola.it/

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